11.6.06
10:32 AM
Scioglimi
Scioglimi
In te per nulla
Non voglio parlarti piu',
del mio cuore pesante, dello stomaco chiuso...
dell'uscire in strada con lo sguardo fiero, vincente
e poi perderlo nel primo tramonto
oltre la citta'
solo perche'... tu non ci sei.
Ancora.
Ed ancora
mi lasci chiudere gli occhi,
infossandomi lo stomaco
con la facilita' del grande amore
che ritorna e tutto stravolge,
tutto rinnega.
Posso viverti e posso vivere senza di te.
Ma ti prego:
abbi cura del mio sonno.
Quando la tua porta si chiude,
torna ancora da me.
E poi chiudi le finestre, chiudi le porte a chiave
non fare entrare nessuno...
non ancora!
Vorrei dormire sonni di lava bollente:
vedere i tuoi occhi spalancarsi ad ogni gemito,
chiari, limpidi come se non fossi tu...
non fossi piu' tu.
Ma quello che sento:
la mia passione trasformata
nel tuo stesso corpo, la tua bellezza
cosi' in un fondersi mortale,
in una quiete vera.
Amore, amore mio... cosa c'e' ancora?
La tua cattiveria e' pari a questo lottare?
Poesia in concorso nel Premio Letterario On Line "Walter Ciapetti"
Etichette: Concorsi
9.6.06
1:12 PM
A palmi scoperti
A palmi scoperti
(Primo)
Ingordi
... e proprio adesso, capisco: la felicita' e' cosa rara.
O forse, come ora, quando non si ha piu' nulla da perdere
e tutto e' lasciato al caso:
tutta la mia vita alla notte.
Mi chiedo e forse te l'ho domandi anche tu:
fra tutte queste tavole, questi banchi, questi marciapiedi
ed i locali... almeno una... una cosa certa.
Una cosa da aspettare.
Con ansia, con bramosia di ragazzi ...
Con trepidazione che sai, comunque, la cosa ... verra'.
A stringerti le mani.
Nulla.
E' difficile per loro abbracciare la notte
con tutta la passione che hanno nelle vene, negli occhi...
per noi e' cosi' semplice.
Non siamo cosi' superbi
a credere nell'eternita' della conquista, dell'amore...
solo per noi.
Gelosi, pazzi
ci arrabattiamo in angoli sconosciuti,
nostalgici come vecchie madri
verso qualche effimero corpo
in fuga.