9.11.06
2:32 PM
Premio De Palchi - Raiziss
Promosso dalla Fondazione Sonia Raiziss in collaborazione con Luce Arts Work Shop di Verona, il premio e' riservato agli autori compresi fra i 18 e i 35 anni.
Verranno selezionate 20 poesie che saranno pubblicate in una speciale antologia. I testi scelti diverranno visibili a partire da marzo 2007 nel sito http://www.premiodepalchiraiziss.it
Alice Stoppini partecipa con la poesia L'amore Forzato.Etichette: Concorsi
6.11.06
1:30 PM
Dalla cenere
Vene di marmo. Vene di marmo nello specchio. Solo questo. L'altro, tu ed il resto e' superfluo, come la luce, come la notte. Fuori non mi tocca piu' nulla, essere sopravvisuti a te e' come morire di sonno e di sogni. Come non riposare da una vita e poi svegliarsi in una foresta di pioppi: scossi dal vento, lentamente cullati nell'aria, nell'aria piu' bassa vicino alla terra, quella che sa di muschio. Muschio lontano perso in qualche Natale. A volte i segreti sono troppo grandi ed uccidono: gente, paesi, amori. C'e' chi ama il rischio e chi rischia per essere amato. Sola il giorno dopo. Un odore diverso mi ricorda il passaggio del tuo corpo sul mio e la distrazione romantica, qualche livido. Sola. Non sei mio, non posso obbligarti a rimanere... a rimandare. Nessuno e' stato mio fin'ora. C'e' chi si perde fra i boschi, chi nelle strade, o sotto i ponti. Io non so' piu' dove camminare per fuggire da questo bisogno. Ed allora... cullami. Scricchiolano le travi sopra la nostra voce... fremi? Io tremo. Per poche ore di passione piangero' settimane, stringendomi nel cappotto. Forse pensando al tuo, al tuo odore, ai tuoi capelli ed alle tue labbra. Forse ricordandomi una tua fotografia, da bambino: serio coi pugni chiusi e gli occhi fissi, sottili e strette quelle labbra scontrose...
2.11.06
12:14 PM
Pathos
Caldo.
Timoroso ed umido,
spaventato dalla notte stessa
o dal tuo ritardo,
nelle strade provinciali
non si respira che sesso.
Sesso a forma di nebbie,
che fa perdere la gente per strada
e non si puo' dormire:
non e' tempo.
Fuori ad aspettarmi, hai detto.
Io senza ragione:
fra tutti gli odori d'autunno
e la nebbia di carne,
come una cagna addosso
tentando di strapparti le dita,
di morderti le mani,
di mangiare il corpo tuo, tutto...
fermo ridente nella sua altezza,
nella sua pienezza.
Non posso spiegarti,
la paura di perderti
fra la nebbia ed i miei desideri.
Non mi trattengo...
non voglio riposare:
il solo dormire e' mancare
all'appuntamento dei tuoi baci,
quasi non esistessero
il giorno dopo.