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e poi ancora scritti.
"Preferisco il ridicolo di scrivere poesie al ridicolo di non scriverle" (Szymborska)
Alice, Age, 26
Costantemente alla ricerca di qualcosa.
Non voglio parlarti piu', del mio cuore pesante, dello stomaco chiuso... dell'uscire in strada con lo sguardo fiero, vincente e poi perderlo nel primo tramonto oltre la citta' solo perche'... tu non ci sei.
Ancora.
Ed ancora
mi lasci chiudere gli occhi, infossandomi lo stomaco con la facilita' del grande amore che ritorna e tutto stravolge, tutto rinnega.
Posso viverti e posso vivere senza di te.
Ma ti prego:
abbi cura del mio sonno. Quando la tua porta si chiude, torna ancora da me. E poi chiudi le finestre, chiudi le porte a chiave non fare entrare nessuno... non ancora!
Vorrei dormire sonni di lava bollente: vedere i tuoi occhi spalancarsi ad ogni gemito, chiari, limpidi come se non fossi tu... non fossi piu' tu.
Ma quello che sento: la mia passione trasformata nel tuo stesso corpo, la tua bellezza cosi' in un fondersi mortale, in una quiete vera.
Amore, amore mio... cosa c'e' ancora?
La tua cattiveria e' pari a questo lottare?
Poesia in concorso nel Premio Letterario On Line "Walter Ciapetti"