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"Preferisco il ridicolo di scrivere poesie al ridicolo di non scriverle" (Szymborska)
Alice, Age, 26
Costantemente alla ricerca di qualcosa.
Berrai tanta acqua, non te la sentirai nemmeno di bere per dimenticare o giusto per il piacere di farlo. Fumerai tantissimo. Quando arriverai al secondo pacchetto di sigarette, forse mi penserai. Mi hai lasciato sulla scrivania e non sotto il divano. Hai perso la testa, hai perso completamente la testa. Io sono il tuo paio d'occhiali preferito. E tu mi hai dimenticato a casa di un uomo che dici di non amare, di non voler vedere. Lascia perdere tutte le tue finte crisi adolescenziali: a parole siamo tutti bravi, ma quando i fatti ti guideranno ad un'altra notte, seduta su una panchina, su un gradino o per terra al freddo, ad aspettarlo allora forse capirai qualcosa di più. Io non posso darti dell'imbecille, ma dovrai venire a riprendermi. O ricomprami, se non vorrai più vederlo. Odio la polvere che si accascia sulle mie lenti, odio il ticchettare monotono dell'orologio alla parete, odio quel ragazzo e l'amore che si porta appresso: di persone, centinaia, mazzi di fiori, donne e lacrime. Odio essere un paio d'occhiali, mille fra altri... come tu detesti essere per lui una donna uguale a centinaia d'altre.